Sopravvivenza e orientamento | |||
Il Surviving, risvolto ludico e sperimentale della sopravvivenza,
basato su una sfida o un test di simulazione non a rischio, che pone come
incentivo un premio spirituale e materiale, alternativo alla vita. Come il
"Free Climbing" non è puro alpinismo, così il Surviving
non è pura sopravvivenza eppure entrambi non
riducono i loro confini ma li estendono. "Mettersi in gioco"
è un principio che sta tra lo sportivo e l'esistenziale. Il
Surviving è considerato dalla medicina sportiva, l'attività estrema a
impegno combinato più sicura. Pur comprendendo una ventina di discipline (nuoto, corsa,
canyoning, orientamento, ecc.) questa attività prevede dei meccanismi
impliciti di autopreservazione che superano l'agonismo. Uno
sport che tocca anche l'Ecologia Umana
(rapporto uomo-ambiente), la psicologia comportamentale, l'antropologia
sperimentale, rifugge la specializzazione (preludio dell'estinzione) e può
essere terapeutico poiché aumenta le
difese immunitarie (testato in
una spedizione in Kenya sperimentando su
dei survivalisti "cavie", le modalità di sopravvivenza dei primi
homo in analoghe condizioni ambientali e stress). (prof. Enzo Maolucci - Presidente F.I.S.S.S.) |
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CORSI DI ORIENTAMENTO
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