Itinerario
sempre realizzabile
Difficoltà: abbastanza facile
(consigliata per i principianti)
Tempo di percorrenza: 3 ore circa, in base al numero dei partecipanti
ed al tragitto.
Abbigliamento personale: calzature con la suola scolpita, pantaloni
lunghi e
maglione da consumo, consigliati guanti attillati.
Note: avvicinamento da Terni: 15 in auto. Ideale come prima discesa
speleologica rivolta ai principianti, per familiarizzare con le tecniche di progressione e
lambiente ipogeo. |
Il
pianoro dei Campacci di Marmore, dove la famosa cascata precipita nella
Valnerina, 165 mt. più in basso, ha un fronte complessivo di circa 1 Km. La sua genesi è
legata alla lentissima sedimentazione operata dalle acque del fiume Velino che lo
impaludavano fino allanno 271 a.C., quando il console romano Manlio Curio Dentato le
volle convogliate in un cavo artificiale che tuttoggi le raccoglie, fino
al grande salto. Nel
ventre di queste rocce, un poroso impasto di travertino vacuolare, si sono
formate molte grotte
naturali e calandosi al loro interno è possibile rileggere la storia geologica di tutta
larea, ammirando una fantastica varietà e ricchezza di concrezioni: veri fossili
vegetali, esili filigrane coralliformi e possenti strutture stalattitiche e colonnari, distribuite in un
irregolare alternarsi di cunicoli e gallerie con andamento prevalentemente sub-orizzontale
da esplorare con attenzione e rispetto, dove la luce filtra a tratti dalle fenditure del
soffitto rassicurando il visitatore in questo viaggio inusuale ed avventuroso. |