Canyon incluso
nel Progetto Pro Canyon Itinerario sempre realizzabile - Consigliato da
marzo a dicembre
Tempo di percorrenza: 4 ore
circa, in funzione del numero dei partecipanti Durata complessiva dell'attività: 6 ore circa Difficoltà: medio-facile. Gruppi: max. 15 partecipanti. Abbigliamento
richiesto: costume da bagno, maglietta e scarponcini da trekking; la muta in neoprene e tutto
l'equipaggiamento tecnico vengono forniti gratuitamente dall'organizzazione.
Al termine dell'escursione occorrerà un ricambio completo asciutto,
scarpe incluse, ed un asciugamani/accappatoio. Avvicinamento: 50' a piedi
(necessita servizio navetta di collegamento tra la fine
dell'itinerario ed il punto di partenza del sentiero di avvicinamento a piedi). Note descrittive: forra abbastanza
verticale ed acquatica, priva di bacini profondi, decisamente consigliata come prima esperienza. Note tecniche: nella discesa della gola si
superano tratti di marcia e si scendono in corda una decina di cascate (max. 28 mt)
.- Al termine dell'escursione sarà possibile consumare
sul posto una merenda
rustica con prodotti tipici locali (previa prenotazione prima dell'inizio dell'attività).
Escursione articolata e piuttosto acquatica, rappresenta ormai una discesa classica del circuito torrentistico appenninico.
Ricca di molteplici spunti d'interesse, a partire dalla magnifica cornice naturale in cui si colloca, un ambiente a tratti imponente, con impressionanti manifestazioni di erosione che hanno ridisegnato le morfologie di un territorio ricco di grandi pareti verticali, arrossate dalle rocce calcareo-marnose
fittamente stratificate e fratturate, dov'è facile individuare profonde gole ed ingressi di misteriose grotte che occhieggiano tra la lussureggiante vegetazione, solo a tratti addomesticata dall'opera dell'uomo, che in quest'area vive ancora di un'economia prettamente rurale,
conservando saldi i valori più genuini della cultura contadina. Accanto all'emozionante suggestione dell'ambiente all'interno del canyon, risaltano molti altri aspetti: il
bel sentiero boscoso d'accesso, antica via di collegamento tra gli
arroccati borghi dello Stato Pontificio e le ricche terre del Ducato di Spoleto; il
villaggio diruto di Sensati, caratteristico castelletto di pendio a guardia del valico di confine che si affaccia sulle pareti verticali della forra; le acque copiose che s'incontrano lungo il tracciato, la cui purezza testimonia l'integrità di un ambiente ricco anche di rarità faunistiche e vegetazionali; gli ampi panorami sulle più alte
cime della Valnerina, fino alle creste dei Monti Sibillini.
Un'esperienza straordinaria, multisensoriale, che regala rare emozioni
nell'esplorazione delle vie segrete dell'acqua in una natura ancora selvaggia.