Note
descrittive: Canyon imponente, con altissime falesie
calcaree che creano una scenografia meravigliosamente
inquietante; il percorso è sovente ostacolato da grandi
blocchi, assenti bacini con acque profonde, eccetto un punto
dove occorre nuotare qualche metro.
Numerosi i salti da superare in corda od in semplice
disarrampicata, che impongono una progressione tecnica ma
semplice, con la possibilità di allestire teleferiche, anche per
evitare calate e bacini d'acqua.
Itinerario
d'accesso e d'uscita Seconda Parte: da il
Marchigiano (lungo la strada Perticano - Pascelupo) si
devia, scendendo, sulla carrareccia che porta all'Eremo di
S.Girolamo. Oltrepassato il ponticello che supera il Rio
delle Prigioni si cerca di parcheggiare in qualche modo.
Proprio poco avanti il suddetto ponticello, si guada il Rio
Freddo, iniziando a seguire il sentiero n. 3 che in circa 40
minuti sale fino al bivio con il sentiero n. 19. Questo porta
direttamente all'inizio della seconda parte della Forra di
Rio Freddo.
All'uscita della forra si segue il sentiero e quindi la
strada dell'Eremo che scende in poco tempo fin dove
sono state parcheggiate le auto.
Per i più
allenati è inoltre possibile effettuare la discesa integrale
del canyon, partendo dalla Val di Ranco, in quota sul
versante sud del monte Cucco, che richiede molto maggiore
impegno per una giornata davvero completa all'insegna della
wilderness e dell'avventura...
|